Sono attratto dai grandi spazi, dalle architetture abbandonate, dalle geometrie metropolitane che attraverso la fotografia scopro avere un’anima che racconta.

Ed è quel racconto che mi interessa, coglierne la storia e riportarla attraverso la mia sensibilità fotografica prima che il paesaggio muti e scompaia per sempre.
Il mio obiettivo è quello di raccontare attraverso le immagini il passaggio di vite nel presente per un ricordo futuro.
Come per la mia ricerca sul TERRITORIO, dove vivo l’emozione e la sorpresa di uno sguardo che attraverso l’obiettivo riesce ad andare oltre fissando istanti che trasudano di storia e umanità.
In questo spirito cerco di testimoniare, senza retorica, lo scempio incosciente dell’uomo sull’ambiente che lo circonda rivestendo i miei scatti di una responsabilità di memoria con cui confrontarsi.
Miei punti di riferimento Ansel Adams, Gabriele Basilico, LUIGI GHIRRI che con il loro talento e le loro opere continuano ad essere irrinunciabili punti saldi della mia formazione.
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